Non tutti i caffè sono nati uguali: come tutte le preparazioni nate da piante, questo prodotto risente della quantità di sole ricevuta, del luogo dove è stato coltivato e del trattamento avuto dopo la raccolta.
Non solo. Il grande pubblico continua a pensare che i tipi di caffè in commercio siano due, ovvero robusta e arabica, mentre sappiamo ormai che esiste sicuramente un altro tipo di pianta di caffè, la liberica, mentre una quarta qualità, l’excelsa, è con ogni probabilità solo una varietà della liberica.
Perché è importante conoscere i vari tipi di caffè esistenti? Perché potreste aver bevuto il tipo sbagliato per anni, e potrebbe essercene uno che corrisponde di più al vostro gusto personale!
Le differenze di sapore dei vari caffè
Sapete che differenza c’è tra robusta e arabica? Non ne siete sicuri? Probabilmente perché per anni al bar come a casa avete consumato un blend di entrambe le varietà: il famoso gusto medio di moltissime marche commerciali. L’arabica di per sé ha un gusto più delicato e dolce, mentre la robusta è più amara, sapore determinato dal contenuto maggiore di caffeina.
Più interessante è la varietà liberica, sebbene molto più difficile da trovare a causa della sua scarsità in natura. Per questo motivo, addirittura, risulta più semplice procurarsi i suoi fiori, usati in tisane dall’effetto energizzante se seccati e lasciati in infusione. A ogni modo, se doveste riuscire a mettere le mani su del caffè tipo liberica, sappiate che profuma di noce moscata ed è più delicato dell’arabica.