È noto che qualsiasi cosa abbia a che fare col settore dell’ospitalità e della ristorazione è tutt’altro che immutabile: ci sono i grandi classici, è vero, ma offerta e servizi cercano di seguire e, anzi, anticipare, le richieste del pubblico venendogli incontro con nuovi prodotti e modi di proporli. Le mode del momento, insomma, non mancano nemmeno in questo ambito.
L’universo della caffetteria non è immune a questo tipo di “onda sociale”, sulla cresta della quale, al momento, siedono fissi almeno tre elementi. In questo articolo di approfondimento, andremo a illustrarli perché anche voi siate… al passo coi tempi!
Il caffè Dalgona, il cappuccino alla rovescia
La prossima volta che entrerete nel vostro bar preferito, prima di prendere posto a uno dei tavolini accomodati su degli appariscenti tappeti 300×400, date un’occhiata alle consumazioni dei vostri vicini: se vedrete una strana bevanda servita in vetro con crema di caffè in alto e latte sul fondo, non esitate a ordinarla: è il Dalgona, la tendenza dell’anno!
Si tratta, di fatto, di un cappuccino alla rovescia, che può essere servito sia caldo che freddo (ma è da ghiacciato che colpisce al cuore!) e che è costituito in parti uguali da acqua, caffè, zucchero e latte. Occhio, allora, proprio allo zucchero: è così tanto che vi darà una carica di energia immediata, ma non necessariamente fa bene nel lungo periodo!
Il “caffè” sperimentale di Kamira
Kamira invece è il nome di una caffettiera particolare, inventata recentemente in Sicilia da Nino Santoro pensando al sistema della percolazione alla napoletana. In un certo senso, anche questo caffè, come il Dalgona, è alla rovescia! L’unica differenza è che il prodotto che si ottiene è in tutto e per tutto un caffè tradizionale.
L’aspetto della Kamira, con un sistema di tubi collegati a una piastra tonda che si appoggia sul fornello, non ispira facilità d’uso, ma va ricordato che l’abito non fa il monaco: in pochi minuti, questo innovativo strumento permette di avere un caffè cremoso come quello del bar. Provare per credere!
Per grandi appetiti, c’è il Flat White
Se siete di quelle persone che lamentano le dimensioni ridotte dei cappuccini nei bar alla moda, il Flat White è quello che fa per voi: un prodotto creato in Australia, si trova facilmente anche in Inghilterra e Irlanda ma solo nell’ultimo periodo sta arrivando anche dalle nostre parti.
Si tratta di un cappuccino, come facilmente immaginabile dalla nostra premessa, ma di dimensioni extralarge, perché devono esserci almeno 300 ml di bevanda per essere riconosciuto come tale. Volendo, qualcosa di più (ma mai di meno). Ovviamente il prezzo rifletterà la quantità di ingredienti utilizzati.
Il caffè alla base deve essere rigorosamente doppio, e i “puristi” (termine forse poco adatto visto che tecnicamente quelli saremmo noi italiani!) lo gradiscono con uno spruzzo di zucchero liquido oppure di sciroppo di acero o, ancora, di agave. Come dire? Tutti i gusti son gusti.