In questo sito vogliamo occuparci della bevanda più famosa al mondo dopo il tè: il caffè, ovviamente! Non sembra, ma queste tazzine con il loro concentrato di energia sono state capaci di scatenare guerre, dare il via a movimenti culturali, cambiare il corso dell’economia mondiale.
Nel nostro quotidiano, poi, riescono a mettere in moto le giornate di ognuno, e il loro sapore e aroma ci appassiona a tal punto da farci litigare se troviamo chi beve caffè in una maniera completamente inaccettabile per noi. Come per la pasta e la pizza, gli animi italiani si riscaldano in modo particolare davanti al percepito rompersi di tutto ciò che è tradizionale rispetto al caffè: basti pensare ai dibattiti sulle aperture italiane dei punti vendita della catena americana Starbucks!
Chi siamo e cosa facciamo
Il caffè, in altre parole, è una cosa importante. È per questo che siamo qui. Appassionati ed entusiasti conoscitori di questo chicco magico, abbiamo deciso di mettere la nostra competenza al servizio del pubblico allo scopo di diffondere la giusta conoscenza, di educare sul modo migliore per bere il caffè (che non è detto sia sempre e solo con la moka!) e di sfatare dei miti su questa bevanda.
Su questo sito troverete tutto ciò che fa tendenza quando si tratta di bere una tazzina del vostro carburante preferito: nuove bevande, ultime tendenze nell’estrazione, caffetterie dedicate a diffondere questo “verbo” insieme a tutti gli eventi dedicati alla caffè-mania.
Inoltre cercheremo di essere enciclopedici, raccontando la storia travagliata di come questo rito mattutino sia arrivato a diventare una costante per milioni di persone, con un occhio anche a ciò che succede all’estero.
Una fissazione recente
Iniziamo parlando proprio di miti da sfatare: sapevate che il caffè è arrivato sulle nostre tavole solo relativamente da poco? E non nel Seicento, quando nascono i primi caffè: lì veniva consumato, ma solo dalle élite dell’epoca – intellettuali e aristocratici.
Invece, sulle tavole degli italiani il caffè viene servito solo a partire dai primi anni del Novecento, a Prima guerra mondiale quasi conclusa. Iniziamo a trovarlo nelle razioni dei soldati al fronte solo nel 1917. Prima di quella data, non solo i militari non vi avevano accesso, ma non lo trovavano nemmeno in casa: la colazione era un pasto salato tanto quanto pranzo e cena, e se bisognava bere qualcosa, c’erano acqua e vino a disposizione.
Questa rivelazione potrà essere scioccante per alcuni, ma in realtà ricalca la situazione all’estero, dove la colazione consisteva nel recupero di alimenti avanzati dal pasto del giorno prima e anche oggi, nei paesi dove esiste la colazione continentale, il senso di mangiare uova, salumi & co. è la naturale evoluzione di quel concetto.